Perchè deserti sconfinati e di frontiera sono le ambientazioni preferite dei brand di lusso?

Mai come in questo periodo capita di imbattersi  in campagne pubblicitarie ambientate in lande deserte e radure selvagge :

SAUVAGE, SPIRIT OF TRAVEL, NOMADE…

Stesso copione:  divi di Hollywood che si aggirano senza meta su strade deserte verso orizzonti lontani: gli spot dei più famosi brand del lusso hanno questo minimo comune denominatore…sarà un caso?

Certo che no! anzi…c’è una spiegazione scientifica nell’uso del paesaggio in pubblicità!

La campagna SPIRIT OF TRAVEL 2018 di Luis Vuitton , girata nel deserto della California con Emma Stone fa chiaramente leva sull’ istinto di fuga, di viaggio senza una destinazione precisa

SPAZI APERTI SENZA BARRIERE: COSA PROVOCANO NEL NOSTRO CERVELLO?

Giocando su un effetto priming, ovvero l’ associazioni spontanea che il nostro cervello fa a determinati stimoli, i pubblicitari con questi paesaggi vogliono evocare idee precise e attivare una specifica area del cervello:  l’amigdala, la “sede delle emozioni” . Quando lo stimolo a cui siamo sottoposti provoca una sensazione di benessere l’amigdala rilascia la dopamina, l’ormone del piacere appunto. ( …mi perdonino i neuroscienziati per questa iper-semplificazione dei processi neuro-cognitivi!!).

E siccome il nostro cervello funziona per tenerci vivi e non per essere felici la dopamina viene rilasciata nel momento in cui c’è un’aspettativa di ricompensa, ovvero la risposta a uno dei bisogni primari dell’uomo.

Secondo la piramide teorizzata da Maslow, i 5 bisogni primari dell’uomo sono, in ordine di priorità  : sopravvivenza, sicurezza, appartenenza, stima e autorealizzazione.

Se gli spot di assicurazioni fanno leva sui bisogni di sicurezza, quelli di orologi sul bisogno di stima e autorealizzazione,  (e potremo andare avanti così all’infinito!) …a quale bisogno rispondono le pubblicità che utilizzano questi paesaggi ?

Sempre nella campagna SPIRIT OF TRAVEL del 2015, vediamo Alicia Vikander si aggira senza meta tra i deserti di Palm Springs

…ebbene si….rispondono al più primordiale dei bisogni…la sopravvivenza!!!

…a quanto pare per sopravvivere oggi dobbiamo fuggire dalle costrizioni e dalla frenesia della vita moderna, verso il ritrovamento di una dimensione più a contatto con la natura.

Questi spot altro non sono che uno sfogo delle voglie inconsce e represse di libertà e di movimento, di viaggio senza fine e di superamento dei confini: una manifestazione delle tensioni represse durante la routine quotidiana, nella caotica e stressante realtà urbana.

Il nostro cervello dunque ( che agisce per tenerci al sicuro)  riconosce in questi spot una risposta al nostro bisogno istintivo di fuga e così rilascia la dopamina, l’ormone del piacere.

E, guarda caso, il rilascio di dopamina è strettamente correlato alla scelta d’acquisto!  o almeno così ci insegnano le neuroscienze.

La campagna Sauvage Johnny Depp è girata nel Joshua Tree National Park in California : un deserto sconfinato, dove la natura è rappresentata non a caso dal Joshua Tree, simbolo di libertà e spiritualità: fu chiamato così dai pionieri mormoni, che nei loro rami protesi verso l’alto ci videro le braccia di Giosuè, levate ad indicare alle tribù d’Israele la Terra Promessa

 

lo spot J’Adore Dior è emblematico di questa inversione di tendenza: se nella versione precedente della campagna Charlize Theron si liberava dalle cose materiali rimanendo comunque in ambienti metropolitani ben definiti, nel nuovo commercial il suo spogliarsi di tutto è trovare un contatto autentico con la natura in assenza di barriere o confini, in una assoluta libertà di movimento.  “The future is gold ” : solo in questo modo futuro può essere radioso.

 

La voglia di fuga dalla frenesia della vita moderna  nello spot di Chloè è testimoniata fin dal nome della fragranza : Nomade

Lunghe strade o inesistenti percorsi in vasti spazi piatti vengono quindi utilizzati negli spot per rispondere un bisogno inconscio di libertà, non a caso poi in tutti gli esempi citati sono deserti dell’Ovest degli stati Uniti ( Arizona, California, Utah…), le terre di frontiera da sempre simbolo di libertà, di fuga e  conquista ( …ve li ricordate On the Road di Kerouac e Easy Rider? )

Lo spot di Hermes è stato girato anch’esso nei territori dell’Ovest, nel deserto al confine tra Arizona e Utah

Verrebbe ora da chiedersi come mai c’è  tutta questa voglia di libertà…e perchè poi proprio adesso? E perchè cavalcano questa idea soprattutto i brand del lusso? Sarà perchè il loro target è quello  più annoiato e stressato dalla frenesia della vita mondana? e ha capito che il vero lusso è la libertà di viaggiare senza una meta e senza costrizioni?

Questa è sicuramente una bella domanda ….ma se seguite questo blog probabilmente la risposta già la conoscete 😉

pubblicità e paesaggio
Paesaggi desertici e quasi postmoderni, in perfetto stile Mad Max, quelli in cui si aggira Cara Delevigne nella campagna 2018 di Armani Exchange.