Avete 5 giorni di ferie e siete alla ricerca di una meta relax, dove fare il pieno di bellezza, natura, arte e cultura? Questo itinerario di 5 giorni tra Provenza e Camargue è quello che fa per voi!
Un mini tour tra Provenza e Camargue è perfetto per chi ha pochi giorni a disposizione, da tenere in considerazione per i ponti primaverili, o meglio ancora a cavallo tra Giugno e Luglio, per godervi il mare e le fioriture di lavanda!
Al confine tra Provenza, Costa Azzurra e Spagna, la Camargue è una regione della Francia che sorprendente per la sua natura selvaggia, l’ influenza gitana, gli specchi d’acqua rosa delle sue saline, le romantiche spiagge caratterizzate dalle dune e dalle maree. Ecco un piccolo vademecum delle cose da fare in Camargue!
La Camargue si sviluppa attorno al delta del fiume Rodano, una regione umida dove però soffia il Mistral. Il suo carattere selvaggio e l’economia rurale hanno creato un turismo sostenibile, fatto di agriturismi e fattorie convertiti a strutture ricettive immerse nella natura: l’ideale qui è alloggiare in uno dei caratteristici Mas (casali), punti di partenza per lunghe passeggiate a cavallo o itinerari in bicicletta. Insomma, qui potete dimenticarvi il traffico e la frenesia della città!
Giorno 1 : SAFARI IN BICI O A CAVALLO A CACCIA DI FENICOTTERI
I cavalli bianchi sono il simbolo della Camargue: la zona è costellata di fattorie e agriturismi che organizzano suggestive passeggiate a cavallo o in bicicletta tra laghi, saline, e sulle famose spiagge dove il Mistral forma le caratteristiche dune. Per la su natura selvaggia la Camargue regala un’esperienza davvero unica. Alcune agenzie propongono veri e propri safari nel parco alla scoperta della fauna tipica di questo luogo: fenicotteri e altre varietà di volatili, tori, cavalli. Soggiornare in una delle fattorie del Parco è un’ottima base di partenza per spostarsi in giornata al mare, visitare le saline o visitare la città più vicina, Arles, che dista circa 40 minuti di machina.
Giorno 2: LE SPIAGGE DI SAINT MARIE DE LA MER
La località di mare più famosa della Camargue è Saint Marie de La Mer : una caratteristica località balneare sorta lungo la costa, dove lo stile francese un pò retrò si mescola ad un’atmosfera tutta gitana: al centro del paese, tra una brasserie e bistrò dove gustare conquillage e crostacei, sorge un’ Arena dove si tengono le tradizionali Corse dei Tori e spettacoli di flamenco. Simbolo del paese è la chiesa medievale, che ricorda una vera e propria fortezza.
Passeggiando a Plage de L’Espiguette, tra le dune baciate dal Mistral, le barche arenate in spiaggia qua e là e il faro sembra davvero di trovarsi in un dipinto impressionista. Non a caso Van Gogh dipinse in Camargue alcuni dei suoi quadri più celebri ( Il Mare A Les Saintes Maries – Fishing boat on the beach at Les Saintes-Maries-de-la-Mer)
La caratteristica Plage de l’Espiguette, a Saint Marie de La Mer, che ha ispirato molti impressionisti tra i quali Van Gogh
Fishing boat on the beach at Les Saintes-Maries-de-la-Mer, il dipinto di Van Gogh ispirato alle spiagge di Saint Marie de la Mer
Giorno 3. LE SALINE DELLA CAMARGUE
Un’altra meta imperdibile di un tour in Camargue è la visita alle saline: le lunghe distese di acqua color rosa sono uno spettacolo davvero singolare e soprendente. Le più famose sono le saline di Aigues Mortes, da qui partono i tour guidati sulle navette e i trenini. A nostro avviso vale la pena recarsi qui per visitare la cittadella fortificata, ma per ammirare lo spettacolo delle saline consigliamo le Saline di Giraud, a pochi km a est, altrettanto spettacolari, ma meno turistiche e affollate: è possibile ammirarle nei diversi punti di osservazione da cui si accede in autonomia e senza pagare.
Giorno 4: UN TUFFO NELLA STORIA E NELL’ARTE ad ARLES e AVIGNONE
Dalla Camargue alla Provenza il passo è breve, e una gita ad Arles è praticamente d’obbligo, anche solo per concludere l’itinerario dei luoghi tanto cari a Van Gogh. In Place du Forum è ancora possibile sedersi al Le cafè la Nuit, che l’artista era solito e frequentare e che ritrasse nel suo famoso La Terrasse du Café, la Nuit. Gironzolando tra le vie del centro, scoprirete deliziosi cortili e bistrot, e probabilmente vi imbatterete nel monumento più famoso: Anfiteatro Romano di Arles – un piccolo Colosseo in miniatura, nel centro storico, circondato da case con le imposte colorate: un effetto davvero particolare!
Se volete proseguire tra i luoghi di Van Gogh, non potete perdere la gita al ponte di Langlois – che l’artista dipinse ben 5 volte. Per chi avesse voglia di un tuffo nella storia invece, proseguendo verso Nord per circa 40 km c’è Avignone, che con il suo maestoso Palazzo dei Papi non ha certo bisogno di presentazioni. A nostro avviso, solo gustarsi un caffè nel bar della piazza antistante, ammirando l’imponenza della facciata tra le musiche degli immancabili suonatori ambulanti, vale di per sè il viaggio.
L’Arena di Arles
Giorno 4 : NEL CUORE DELLA PROVENZA, TRA LAVANDA E VINO
Una meta da non perdere, nel viaggio di ritorno, è sicuramente Gordes, uno dei Pesi più belli e pittoreschi della Provenza: situato nella zona dei vigneti del Luberon, Gordes è un piccolo gioiello arroccato su una collina, rimarrete incantati dai suoi caratteristici edifici in pietra chiara, i balconi fioriti e le viuzze irte che si dipanano a destra e sinistra regalando scorci inaspettati sulle vallate e i vigneti. Se vi avanza tempo (e budget!) potrete soggiornare in uno dei deliziosi B&B nascosti tra le vie del paese, ce ne sono moltissimi e tutti davvero pittoreschi, spesso dotati di meravigliosi cortiletti e piscine panoramiche!
Se avete voglia di una passeggiata (non priva di fatica!), poco a Nord troverete la istagrammatissima Abazia di Senanque, che, nel mese di Giugno/Luglio regala uno dei più bei paesaggi di lavanda di tutta la Provenza. L’Abazia, risalente al 1178, tuttora abitata e gestita dai monaci cistercensi, è visitabile. Per i più pigri, come noi, è raggiungibile in auto in pochissimi minuti.
20 km a sud di Gordes invece, percorrendo i vigneti del Luberon potrete immergervi nelle atmosfere del film “Un’ ottima annata” e fare una tappa alla cantina che ha fatto da set al film: “Le Chateu de Canorgue”. La Villa è disabitata ma i giardini sono visitabili, inoltre c’è un delizioso punto vendita in cui è possibile assaggiare i vini della cantina (detto tra noi…nulla di irrinunciabile!)
5° GIORNO: SE PROPPRIO DOBBIAMO RIENTRARE…UNA CAPATINA IN AZZURRA NO?
Bene, a questo punto potrete iniziare il vostro viaggio di rientro, e, se proprio non avrete fretta (e voglia) di rientrare, in Costa Azzurra troverete sicuramente qualche amena località (Cannes, o Cap D’Antibes, tanto per citarne un paio!) per fare una piccola sosta e spezzare il viaggio!